Un pò di tempo fa avevo scritto un post “Immaginazione – Parte 1”, in cui scrivevo una breve presentazione a un progetto a cui stavo lavorando. Ebbene a distanza di un mese da quel post, ecco qua il il NON-mio gioco. emaG...
Invito chi legge di scaricare il file zip dal collegamento sotto, estrarlo in una qualsiasi cartella e eseguire il file .exe.
(se ci dovessero essere dei problemi nella visualizzazione dei caratteri copiare il contenuto della sottocartella Fonts in C:/WINDOWS/Fonts)
N.B. Per uscire dalla modalità schermo intero premere F4.
Considerando che questo blog ha pochi visitatori, e considerando che di questi pochi non so quanti si siano presi il disturbo di scaricare lo zip sopra, scompattarlo e vedere che succedeva lanciando l'exe, spiego brevemente quello che volevo condividere e quello che ho imparato da un “qualcuno” di cui non sono riuscito a reperire info (contatti, sito/blog) in un giochino che aveva ideato (almeno che anche lui sia stato inspirato da altri) e che mi aveva fatto capire l'importanza e la potenza dell'Immaginazione.
Ora, se effettivamente avete scaricato il gioco creato da me sulla base dell'originale creato da qualcuno (ripeterò sempre il concetto che non è farina del mio sacco per non prendermi meriti che non ho), potete saltare direttamente alle conclusioni, poiché quello che sto scrivendo è presente alla fine del gioco. Mentre, magari, chi leggendo incuriosito se lo andrà a scaricare potrà effettivamente darmi ragione su quello che sto per scrivere.
Cosa dire... il gioco si apre con una schermata nera e una musichetta di sottofondo. A video appare il monologo di qualcuno che non sa dove è finito e che non si ricorda niente. D'istinto il giocatore cercherà di muoversi, accorgendosi che si trova in una stanza chiusa e che non si ricordano niente. Senza capire il perché il personaggio viene scosso e si ritrova in quello che sembra essere un labirinto. Naturalmente ancora non si riesce a vedere niente, ma il giocatore spostandosi riesce ad arrivare ad una scala e così continua il gioco...
Non sto a dilungarmi troppo sulla storia del gioco, anche perché non esiste. Non c'è una storia, non ci sono i personaggi, non c'è un luogo di ambientazione. Se avete giocato anche solo 5 minuti, magari avendo anche difficoltà a capire che cosa si doveva fare per andare avanti, vi sarete per forza immaginati qualcosa, forse immaginavate che il personaggio sia un cavaliere, o un soldato, o un alieno e potrei andare avanti per ore, come per quanto riguarda l'ambientazione...Più semplicemente invece il vostro personaggio poteva essere un omino stilizzato in una stanza delimitata solamente da quattro linee a chiudere un quadrato. Ma io sono certo che non ve lo siete immaginato così. Sicuramente non essendo un gioco “serio” dell'EA o di qualsiasi altra casa produttrice di videogiochi non vi siete immaginati il gioco con una grafica da paura, però vi siete immaginati qualcosa.
gioco realizzato con RPG Maker 4.0
Ecco cosa ho capito quando avevo trovato in rete tempo fa un gioco simile a questo creato da me. Avevo capito che l'immaginazione fa da padrona, certo, è bello giocare con giochi che sembrano film, ma che la nostra immaginazione batte le grafiche di ultima generazione e i giochi da 50 Euro costruiti da team interi di programmatori.
Finisco, più o meno (non avendo più il gioco salvato vado a memoria), come concludeva il gioco “originale”:
Visto che ho fatto un gioco con questa idea, ogni altro gioco basato sull'idea di immaginarsi il gioco sarà solo un'imitazione al mio.