In questi post
GIMBAL / STABILIZZATORE PER ACTION CAM - PROTOTIPO 1
GIMBAL / STABILIZZATORE PER ACTION CAM - PROTOTIPO 2
ho cercato delle soluzioni per fare uno stabilizzatore di action cam e come potete leggere (se ne avete voglia) il secondo prototipo non é altro che una modifica ad un gimbal per droni, acquistabile a pochi euro, modificato per poterlo usare su attacchi stile gopro. Su questo argomento sicuramente seguiranno ulteriori prove e considerazioni che non elenco in questo post.
Detto questo, il gimbal usato ha un controller con relativa IMU che puó essere acquistato anche indipendentemente dalla struttura gimbal al costo di circa 12 Euro (ne ho presi 2 da questo venditore ebay http://www.ebay.it/usr/shocwo2015), dunque lo si puó prendere per applicazioni simili in cui non ci servirebbe in alcun modo il frame del gimbal o i 2 motori brushless poco potenti che sono nel gimbal completo.
Questo nuovo progetto é di piú semplice logica, ma ha degli aspetti funzionali diversi.
Scopo: Stabilizzatore cam sull'asse di rollio da installare su una moto.
Materiale:
- barre di alluminio spessore 3 mm (per far facilmenti incastri con attacchi gopro)
- controller BGC + IMU
- 1 motore brushless
Inizialmente ho utilizzato uno dei motori del gimbal (vedi sopra) su due tipi di frame:
1. motore messo su una staffa con attacco gopro, staffa con custodia gopro messa sul rotore del motore in cui é posizionata anche l'IMU, scheda controller in box completamento esterno.
2. motore messo su una staffa con attacco gopro in cui é posizionato anche il controller, staffa con custodia gopro messa sul rotore del motore in cui é posizionata l'IMU.
Non ho fatto foto del primo frame, mentre il secondo é questo:
In entrambi i casi c'erano dei contro, ovvero di avere troppi collegamenti passanti dala parte fissa alla parte in movimento. Anche il secondo frame, pur avendo solamente il collegamento dell'IMU che passa dalla parte fissa alla parte in movimento, risultava troppo soggetta a rotture visto la fragilitá del collegamento controller - IMU. Dunque la soluzione é di avere tutti i collegamenti dalla parte in cui sia presente l'IMU e dunque dalla parte della cam. Per fare questo é necessario posizionare il motore fissando il rotore alla staffa che verrá fissata alla moto e lo statore alla staffa in cui sará fissato il retro della custodia della cam.
Il problema successivo é stato il motore. Quello utilizzato, anche se opportunamente settato lato software, risultava poco potente per contrastare forti vibrazioni e un peso maggiore alla sola cam, visto che deve "spostare" staffa + custodia + cam (c'é da dire che io ho una nilox f60 e la sua custodia é molto pesante). Dunque la scelta é ricaduta su un motore sia piú potente ma anche di dimensioni differenti, ovvero piú largo ma piú basso. Nel dettaglio il motore é un 5012 da 150 avvolgimenti consigliato per cam da 700-800 grammi pagato circa 40 euro. Forse é un po sovradimensionato nella "potenza" ma ho preferito andare sul sicuro visto la poca differenza di prezzo con altri un po meno potenti. L'unico difetto del mio motore é che non ha l'albero centrale cavo, se cosí fosse é possibile far passare al suo interno anche i cavi di alimentazione dal controller alla batteria. Che nel mio ultimo prototipo sono gli unici che si muovono durante il funzionamento, ma essendo robusti é accettabile.
Il risultato é un frame resistente, tutto sommato compatto e il risultato video molto buono. Il prossimo step sará un motore con albero cavo oltre, sicuramente, a problematiche o migliorie che mi potrebbero venire in mente nel suo utilizzo.